PROROGA PER LE ESENZIONI E05
SOLO FINO ALLA FINE DI GIUGNO
04/06/2013 - È stato firmato il «decreto 51», con il quale vengono stabiliti i nuovi criteri di esenzione dal ticket in Campania che saranno operativi a partire dal primo luglio. Fino a quella data vengono procrastinati i benefici precedenti. Questo fermerà l’assalto agli studi dei medici di famiglia da parte di quei pazienti che, nel timore di restare scoperti di esenzione, stanno facendo incetta di prescrizioni di farmaci e esami diagnostici,. Col nuovo decreto 51 la Campania andrà in controtendenza rispetto al resto d’Italia, bloccando gli aumenti del ticket sanitario ed allargando le fasce di esenzione per i farmaci salvavita. Nei dettagli: verrà eliminato l’attuale codice di esenzione E05 (che ha riguardato i nuclei familiari con un Isee inferiore a 10mila euro) e sarà sostituito dal nuovo codice E10 (riservato ai nuclei familiari con reddito complessivo fiscale lordo di 13mila euro). Il provvedimento riguarderà, come detto, circa 650mila persone, di cui l’80% in possesso di una dichiarazione dei redditi. Costoro saranno automaticamente esentati se in possesso dei requisiti richiesti. I restanti 100mila, completamente sprovvisti di qualsiasi attestato relativo al proprio reddito, dovranno invece autocertificare la propria condizione economica, che verrà presto verificata. Entro il 20 giugno saranno comunicati ai distretti ed ai medici di base i nominativi degli aventi diritto. Sta di fatto che, al momento, un terzo dei 650mila risulta non aver diritto al beneficio. Vale a dire ha truffato il servizio sanitario nazionale. «Il cambiamento si è reso necessario dopo la revisione complessiva dell’Isee fatta dal Governo a gennaio» spiega Salvatore Varriale dirigente del dipartimento Economia e Finanza della Regione. Dalle rilevazioni effettuate dal Ministero del Lavoro è stato chiaro, infatti, che l’Isee non ha funzionato nella «coda bassa» della distribuzione dei redditi. Secondo i dati del Ministero, oltre il 10% dei nuclei familiari presenta sempre un Isee nullo, mentre un quinto della popolazione non supera mai i 3mila euro. Un ambito, quello dei redditi bassi, che si presta quindi a truffe; di qui l’esigenza di legare l’esenzione al reddito fiscale..